Videosorveglianza
Sì, su tutti gli autobus che svolgono il servizio urbano, sui mezzi della trenovia Trieste-Opicina e sulla maggior parte dei mezzi del servizio extraurbano è operativo un sistema di videosorveglianza interno e frontale esterno.
Le apparecchiature e le relative registrazioni sono utilizzate nel rispetto della normativa vigente e, in particolare, delle disposizioni in materia di trattamento dei dati personali e, laddove esistenti, sulla base di specifici accordi con le Prefetture territorialmente competenti e con le forze di polizia.
Sì. Ai sensi del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, le rilevazioni dei sistemi di videosorveglianza a bordo degli autobus possono essere utilizzate anche ai fini del contrasto dell’evasione tariffaria, e come mezzo di prova per l’identificazione di eventuali trasgressori che rifiutino di fornire le proprie generalità.
Per sette giorni, dopo di che le immagini vengono sovrascritte.
In nessun caso le immagini dei sistemi di videosorveglianza di bordo possono essere messe a disposizione della clientela né pubblicate su social media o siti web o consegnate a testate giornalistiche o ad altri mezzi di informazione. Le immagini possono essere acquisite unicamente dalle forze di polizia, dalla polizia locale o dall’autorità giudiziaria.
In caso di incidenti stradali o eventi a bordo, anche penalmente rilevanti (come, per esempio, aggressioni, furti o molestie), le persone o i soggetti esterni che intendano richiedere l’acquisizione delle immagini devono presentare denuncia alle forze di polizia o alla polizia locale, che provvederanno a richiederle alle aziende consorziate entro sette giorni.